Sahaja Yoga Napoli

 

Collettivo della Provincia di Napoli

e gruppi campani collegati

                                                                                                                                                                    

Il Sistema Sottile
 

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Dentro ogni essere umano esiste un sistema di nervi e organi sensoriali che interpretano il mondo fisico che percepiamo attorno a noi.
Allo stesso tempo, dentro di noi risiede un sistema sottile di canali (nadis) e centri di energia (chakras) che si occupano del nostro essere fisico, intellettuale, emozionale e soprattutto spirituale.

I CHAKRAS
Ognuno di questi sette centri energetici possiede diverse qualità spirituali.
Queste qualità sono intatte dentro di noi, e anche se può darsi che non siano sempre evidenti, non possono mai venire distrutte.
Quando la Kundalini viene risvegliata, queste qualità cominciano a manifestarsi spontaneamente e ad esprimersi nella nostra vita.
Così, attraverso la meditazione, automaticamente diventiamo molto dinamici, creativi, sicuri e, allo stesso tempo, molto umili, amorevoli e compassionevoli.
E’ un processo che comincia a svilupparsi da solo dal momento che la Kundalini sale ed inizia a prendersi cura dei nostri chakra.

Ogni chakra presiede a diverse funzioni fisiologiche, ma soprattutto possiede qualità spirituali che, attraverso la meditazione, vengono risvegliate e illuminate dalla presenza amorevole della Kundalini.
Le varie qualità dei chakra sono descritte nell’animazione presente in questa pagina, mentre possiamo dire qualche parola in più sui tre canali di energia (nadis).

I CANALI (LE NADIS)
Il canale sinistro (blu) corrisponde al nostro passato, alle nostre emozioni, desideri e affettività. La sua terminazione è il superego, che è il magazzino di tutti i nostri ricordi, abitudini e condizionamenti.
Il canale destro (giallo) corrisponde alle nostre azioni e al nostro pianificare, alle nostre attività fisica e mentale. La sua terminazione è l’ego, che ci dà l’idea della nostra identità individuale, che ci fa sentire di essere separati dal mondo, di essere entità singole sconnesse da tutto quanto è intorno a noi.
Quando questi due canali (quello di sinistra o del desiderio e quello di destra o dell’azione) sono in equilibrio, si sviluppano in noi la gioia e la pura attenzione.
Il canale centrale è il canale dell’ascesa, è il potere che sostiene la nostra evoluzione e che ci guida, consciamente o inconsciamente, verso la consapevolezza più elevata del Sahasrara (il settimo chakra).

I processi attraverso cui avviene la Realizzazione del Sé e gli aspetti sottili dei chakra e dei canali sono troppo vasti per essere spiegati qui. Fanno parte di una conoscenza che non va solo studiata a un livello mentale, ma soprattutto sperimentata direttamente. Questo nuovo livello di consapevolezza può essere raggiunto dopo la Realizzazione del Sé, attraverso la pratica regolare delle tecniche di meditazione di Sahaja Yoga, che sono insegnate, sempre gratuitamente, in oltre 75 paesi nel mondo e, ovviamente, anche in Italia.

 

Mooladhara Chakra

Il primo chakra è situato sotto l'osso sacro in cui risiede la Kundalini, e il suo aspetto principale è l'innocenza. L'innocenza è la qualità grazie alla quale percepiamo la gioia pura di un bambino, senza le limitazioni del pregiudizio o dei condizionamenti. L'innocenza ci dà la dignità, l'equilibrio e il senso dell'orientamento e dello scopo della nostra vita. Non è altro che semplicità, purezza e gioia.

È la saggezza interiore presente nei bambini piccoli, anche se a volte viene appannata dal nostro stile di vita moderno. Ma è una qualità che esiste eternamente dentro di noi e non può essere distrutta, in attesa di manifestarsi come gioia pura quando la Kundalini si risveglia.

 

Swadisthan Chakra

Il secondo chakra è il chakra della creatività, dell'attenzione pura e della conoscenza pura. È quello che ci collega alla sorgente interiore dell'ispirazione e ci permette di avvertire la bellezza intorno noi. La conoscenza pura data da questo chakra non è mentale, ma è la percezione diretta della Realtà, che può essere percepita sui palmi delle nostre mani e indica i nostri blocchi energetici a livello sottile. Inoltre questo è il centro della pura e stabile attenzione e della concentrazione.

Al livello fisico si occupa del nostro fegato, dei reni e del basso addome. Quando pensiamo troppo, questo centro viene svuotato d'energia e se si disequilibra completamente possono insorgere malattie come la leucemia o il diabete.

 

Nabhi Chakra

Il terzo chakra è quello che ci dà il senso di generosità, di soddisfazione completa e di contentezza. Sul lato sinistro, la qualità principale di questo centro è la pace - purificare questo chakra può alleviare lo stress e le tensioni. Sul lato destro, si occupa del nostro fegato che è l'organo della nostra attenzione e potere di concentrazione.

Una volta illuminato dalla Kundalini, il Nabhi chakra di ci dà l'ascesa spirituale, un senso interiore di giustizia e di moralità e un equilibrio completo a tutti i livelli della nostra vita.

 

Il Void

Attorno al secondo e terzo chakra c'è il Void che corrisponde al principio del maestro (o principio del guru) dentro di noi. In molte tradizioni spirituali, questa zona è "l'oceano delle illusioni" che deve essere attraversato con l'aiuto di una guida spirituale. Quando la Kundalini è risvegliata e attraversa il Void, questo principio del maestro viene stabilizzato dentro di noi. Quindi, come afferma Shri Mataji, "in Sahaja Yoga diventate il guru, la guida spirituale di voi stessi poiché potete percepire sulla punta delle dita tutti i problemi sottili e avete il potere di curarli usando la vostra Kundalini". Inoltre, stabilizzare questo centro ci aiuta ad eliminare tutte le nostre abitudini negative, la pigrizia, gli attaccamenti materiali e tutto che ci rende schiavi in un senso o in un altro: ci transformiamo nel maestro di noi stessi.

Seguire i falsi "guru", più interessati al potere o al denaro che all'aspetto spirituale, può danneggiare molto il Void. Ma dopo la Realizzazione del Sè, tutto può essere curato grazie al potere purificatore della Kundalini durante la meditazione.

 

Il Chakra del Cuore o Anahat Chakra

Il quarto chakra, il chakra del cuore, è dove risiede il nostro spirito, il nostro vero Sè, che è eternamente puro e inalterabile, come un brillante diamante nascosto dentro di noi, testimone di tutte le nostre azioni. Dopo la Realizzazione del Sè, la nostra attenzione è per la prima volta collegata allo Spirito e diventa gradualmente cosciente di esso. Le identificazioni errate con l'ego o i condizionamenti scompaiono e cominciamo a identificarci con lo Spirito, che è la nostra vera natura.

Al livello fisico, questo chakra si occupa del nostro cuore e dei polmoni - se bloccato può causare l'asma o varie affezioni del cuore.

La pietà e l'amore si manifestano dal nostro cuore e inoltre il chakra del cuore è quello che ci dà il senso della responsabilità e del comportamento puro verso altri. Il chakra del cuore si manifesta nel centro (a livello dell'osso dello sterno) come sicurezza e fiducia complete. Tutte le nostre preoccupazioni, dubbi e timori sono distrutte quando il chakra del cuore è completamente illuminato dalla Kundalini.

 

Vishuddhi Chakra

Il quinto chakra è il chakra della diplomazia, dei rapporti puri con altri e del giocoso distacco. Rimuove tutti i nostri sensi di colpa e rimorsi quando viene aperto dalla Kundalini e ci dà una voce gentile e compassionevole. Le tendenze a dominare gli altri o a sentirsi dominati dagli altri, il senso di superiorità o di inferiorità e tutte le gelosie vengono rimossi quando questo chakra è nutrito dalla Kundalini. Inoltre, il Vishuddhi è il chakra che ci dà il collegamento con il tutto, permettendoci di percepire l'unione e il fatto che siamo tutti parte integrante del tutto.

 

Agnya Chakra

Il sesto chakra è il chakra del perdono e della pietà. Il perdono è il potere di lasciar andare la rabbia, l'odio e il rancore e per scoprire, in uniltà, la nobiltà e generosità dello Spirito. È quello che dissolve l' ego, i  condizionamenti, le abitudini, le idee false del razzismo e tutte le nostre identificazioni errate. È la 'porta stretta' che apre la strada alla coscienza per la sua ascesa verso la destinazione finale, che è il settimo centro.

Guardare cose impure, l'egocentrismo e il rancore danneggiano questo chakra. Guardare il cielo, la terra o la natura può aiutare a pulirlo.

 

Il Sahasrara Chakra

Il settimo centro integra tutti i chakra e le loro rispettive qualità. È l'ultima pietra miliare dello sviluppo della consapevolezza umana. Al giorno d'oggi, siamo a un livello che corrisponde a questo chakra, e la nostra coscienza può facilmente entrare in questo nuovo regno della percezione, che è oltre la nostra mente e concetti limitati e che diventa assoluta al livello del Sahasrara. Questo chakra ci dà la percezione diretta e assoluta della Realtà sul nostro sistema nervoso centrale.

Questo è esattamente ciò che si ottiene con la Realizzazione del Sè, con il risveglio spontaneo della Kundalini dato da Sahaja Yoga.

 


Qualche cenno sui canali di energia. Il canale di sinistra (di colore blu nella foto) corrisponde al nostro passato, alle emozioni, i desideri, l'affettività. Termina nel superego, che è il deposito di tutte le nostre memorie, abitudini e condizionamenti. Il canale di destra (colore giallo) corrisponde alle nostre azioni e pianificazioni, alla nostra attività fisica e mentale. Termina nell'ego, che ci dà l'idea di individualità, il senso di separazione dal mondo che ci circonda. Il canale centrale è il canale dell'ascesa, il potere che sostiene il nostro sviluppo e ci guida, coscientemente o inconsciamente, verso la più alta consapevolezza del Sahasrara (settimo chakra).